Emergenze abitative, mobilità e manutenzione alloggi non assegnabili: audizione in Prima e Seconda Commissione

In seguito all’incontro unitario richiesto da Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil, tenutosi con l’Assessore Giovanni Maggi e con i dirigenti dell’Ufficio Welfare del Comune di Terni, nell’ambito del quale è stato possibile registrare l’interesse e la volontà di individuare soluzioni in ordine alle tematiche proposte, abbiamo richiesto di essere ascoltati in Prima e Seconda Commissione, presso il Comune di Terni.

EMERGENZA ABITATIVA (Si intende per emergenza abitativa una condizione di grave disagio, derivante da una situazione contingibile e urgente tale da mettere a rischio una singola persona o il nucleo familiare)

Pur apprezzando la celerità con la quale il Comune di Terni ha attivato il primo bando per le emergenze abitative, riteniamo doveroso individuare soluzioni alternative alla logica del “bando”. Le condizioni di disagio meritevoli di tutela attraverso l’assegnazione di alloggi in emergenza abitativa sono infatti connotate da un carattere di “provvisorietà” e “contingenza” che non è compatibile con la logica ed i tempi di emanazione di bandi “ad hoc”. Si corre il rischio, più che concreto, di lasciare al proprio destino interi nuclei aventi tutte le condizioni per l’assegnazione di un alloggio d’emergenza e costretti ad attendere mesi, se non anni, per l’emanazione del relativo bando di assegnazione. Proponiamo al Comune di Terni di istituire una graduatoria aperta, con modalità di accesso e criteri sulla scorta di quanto previsto dalle vigenti normative regionali e sfruttando la possibilità di integrare le fattispecie di disagio previste.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALLOGGI ATER (a Terni sono oltre 300 gli alloggi destinabili ai nuclei che hanno partecipato al bando per le case popolari e, in quota parte, per emergenze abitative. Tali alloggi non possono essere assegnati perché necessitano di manutenzioni)

Sul fronte delle manutenzioni straordinarie da destinare agli alloggi attualmente non assegnabili, chiediamo al Comune di Terni di farsi promotore di un tavolo di confronto che comprenda anche le organizzazioni sindacali, Ater e Regione dell’Umbria. Riteniamo non rimandabile un attento monitoraggio dei costi per le manutenzioni per ogni alloggio e la stesura di un piano di intervento che preveda il recupero degli immobili attraverso opere di manutenzione straordinaria e/o ristrutturazione

MOBILITA’ (Tra gli assegnatari di alloggi di Edilizia Residenziale Sociale è sempre maggiore il numero di nuclei familiari che, per mutate e gravi condizioni di salute e/o per una forte diminuzione del numero di componenti, vivono in alloggi non più adeguati)

Chiediamo al Comune di Terni, ad Ater e alla Regione Umbria di facilitare un percorso di “mobilità” tra assegnatari di alloggi ERS. Registriamo con grande preoccupazione il grave disagio di assegnatari con handicap grave, in alloggi collocati in edifici con barriere architettoniche e assenza di ascensori. Registriamo con altrettanto grave preoccupazione la condizione di persone rimaste sole, in alloggi molto grandi e non più gestibili, che chiedono di potersi trasferire in alloggi più piccoli. Facilitare una mobilità di questo tipo, garantirebbe anche maggiori opportunità per i nuclei famigliari numerosi, in attesa di un’assegnazione che non potrà arrivare proprio per le mancanza di alloggi di grandi dimensioni

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